Nella Nuova “Era dell’Acquario”…

Un giorno Gesù ci spiegò i segreti delle stelle.
Era un mattino di Primavera. Dall'alto del colle vedevamo, nella pianura lontana, sorgere il Sole là dove nell'Orizzonte ancora brillava una luminosa costellazione.
"Passano le costellazioni", disse Gesù.
"Dopo l'Ariete i Pesci. E poi verrà l'Acquario.
Allora l'uomo scoprirà che i morti sono vivi e che la morte non esiste." 
(Da "Il Vangelo di Tommaso")

La notte del solstizio d’estate, 21 giugno 2022,
entriamo per Decreto divino Rivelato nell’Era dell’Acquario.

Il “Pesce”, dopo circa 2mila anni da Gesù, s’invola nell’“Aria infuocata d’Acquario”: l’Era Cristica anticipa, predisponendo, l’Inizio Cosmico del Nuovo Anno Platonico, coincidente infatti con l’attuale ingresso precessionale in “Acquario”.

Questo passaggio epocale, essendo per Natura particolarmente critico, determina per riflesso, una Speciazione Umana e Naturale planetaria, segnata dall’attuale grande crisi evolutiva, profetizzata dallo stesso San Giovanni evengelista in chiusura della Bibbia (la cui storia si va compiendo, finalmente)…

Nel disegno, il piano ellittico del moto è inclinato: se fosse perfettamente circolare e piano, perderebbe la sua dinamica di moto.


Rivelazione da Akasha

Mu: 43.821 a.C.
Atlantide: 27.495 a.C.
Dwaraka: 10.074 – 9.457 a.C. (inabissata a causa di forte mare moto)
Ur: 2.150 a.C.

Dwaraka di Krishna (India Ovest) = Ur di Abramo (attuale Iraq)

I moti di Precessione in relazione tra il pianeta Terra ed il Cosmo sono caratterizzati da influssi energetici macro-micro cosmici e dalla ritmica inversione di polarità.

Nell’Anno Platonico il moto di “Nutazione” designa l’alternanza oscillatoria di segno (elettro +; magnetico -) nella successione delle dodici principali costellazioni dello zodiaco.Così la testa del pianeta Terra (l’attuale Uram) punta verso ciascuna delle costellazioni ogni circa 2.160 anni, compiendo in senso antiorario l’intero ciclo zodiacale in 26mila anni circa. Va da sé che per “riflessione relazionale”, quando il “caput mundi” (inteso come la parte superiore dell’asse terrestre) punta ad una precisa costellazione, ne otterrà i suoi peculiari influssi qualitativi.

E’ notorio che la semidistruzione in “acqua” del biblico diluvio di Noè avvenne circa 13mila anni fa, quindi anche per semplice deduzione: 26.000/13.000=2; come 2 sono i “Demicicli” dell’Anno Platonico…

Dal Noè a Noi: “Demiciclo” discendente in polarità negativa (-);

Dal “Punto Zero Eterico” (21/06/2022 d.C.) verso i prossimi 13.000 anni: “Demiciclo” ascendente di polarità positiva (+);

Alla semidistruzione diluviana attraverso l’Elemento Acqua (-), si contrappone oggi una semidistruzione in Elemento Fuoco (+), dove per fuoco si intende: venti solari, tempeste di brillamenti solari, asteroidi, eruzioni vulcaniche, innalzamento di temperature (siccità terrestre e febbri nell’uomo)…

In estrema sintesi possiamo indicare come “Punto Zero” (di natura atemporale “Neutro-spirituale”), la chiusura del precedente Anno Platonico verso l’attuale nuovo Inizio: ove il precedente terminava col segno negativo (-) dei “Pesci” (Era Cristica) nel “Demiciclo” negativo (-) post diluviano (13mila anni da Noè); mentre il nuovo Anno Platonico, inizia col segno positivo (+) dell’“Acquario” (Aria-Etere) nel suo “Demiciclo” positivo (+). L’Anno Platonico entrante spira a frequenze energetiche superiori (non è più sul livello di prima ma è traslato nel moto dell’intero sistema cosmico).

Come il Karma sublima nel Dharma del “Giudizio Universale”, così il Tempo svanisce nell’“Aria eterica” della nuova Coscienza di Dio (Civiltà Uramita: “Homo Summus”). Nella convenzionale scansione del tempo percepito in modo “rettilineo”, sfugge il senso ciclico dei moti cosmici e gli effetti che essi producono nella trasformazione genetica e coscienziale dell’intero Creato (osservazione di carattere “CosmoGenetiCoscienziale”).

“Punto Zero” e “Tempo Zero”, perché nell’armonia della Pura Coscienza Spirituale, cui il Nostro amato Pianeta è destinato, persino il “Tempo” (concepito convenzionalmente in relazione ai moti spaziali) svanisce nella Super-Coscienza del “qui ed ora” spirituale di 4°-5° Dimensione, ed ulteriori.


Vi furono civiltà antichissime in cui la coscienza e la tecnologia superavano di gran lunga quelle attuali. Ere auree e virtuose in cui persino gli Esseri Celesti vivevano sulla Terra: tutto ruota come le stagioni dell’anno. Così anche il Tempo assume un andamento circolare, fin poi a svanire nell’eternità dell’“Io Sono”, in presenza di Dio.

Nella congiunzione degli opposti (onda fotonica, pulsazione, respiro…) si svela l’atavico mistero, come Dono della Vita che Ci meraviglia, conosce, cura, guida, redarguisce, ispira e coinvolge, attraverso le molte prove dell’attuale “Ascensione”: la Trasformazione della “personalità in transito” nella Sua Identità animica, attraverso il respiro di DIO tra macro e micro-cosmo.